GIORGIO VALENTINUZZI

 
     
   

ALMANACCO

del

 

PRINCIPATO

 

di

 

ARIIS

PRAEDIUM DE HAGE

 

 

I CONTEMPORANEI
& GALLICI
www.icontemporanei.it

PREFAZIONE

 

Spogliare la popolazione di Ariis

o gli ospiti di Fernardo I,

per un calendario alla moda,

sarebbe stata impresa  ardua,

improbabile e di dubbio risultato estetico.

 

Abbiamo quindi deciso di ricorrere

all’antica formula dell’Almanacco

per raccontare attraverso

piccoli e grandi frammenti

di vita quotidiana

la storia del Principato

dall’anno della sua rifondazione

ai tempi nostri.

 

Quest’opera è dedicata ai visitatori

che numerosi qui accorrono

affinchè possano tenere alto

il nome di Ariis-Praedium de hage e cantarne

le gesta, i cavalier, l’armi, gli amori.

 

I CONTEMPORANEI marzo 2002

 
     

Primi di gennaio 1998: Carletto Milic da Trieste, Critico Ufficiale del Principato, compie una ricognizione, accompagnato da  Valentino da San Giorgio II, nel comprensorio di Villa Ottelio. Assordato e confuso dalle sue stesse parole, non s’avvede d’una subdola radice a forma di punto interrogativo che spunta dal terreno. Inciampa e cade rovinosamente al suolo compiendo una semicapriola. E’ il suo passato (1876!) di rugbysta che lo salva, a sentir lui. Cinque babuder snaps restituiscono il colore alle sue pallide gote.

 

Primi di gennaio 00: Ricognizione sui cieli limitrofi il Principato: Fernardo I tenta di far volare la sua Maserati rossa. Plana con sconcertanti risultati sopra i tetti di Pocenia.

 

12 gennaio 01: Visita ufficiale dell’Ambasciatrice di Pampanga (Filippine), Sig.ra Joy Gilale Sem Song al Principato. Nel corso dell’incontro viene stilato un documento che prevede il gemellaggio con la consorella Villalta di Fagagna (UD).La ridente località collinare è rappresentata dalla Sig.ra Ornella Certo, del luogo.

 

Fine gennaio ‘99: Fabrizio Panigutto viene nominato Ministro delle Foreste e degli Arbusti di Ariis-Praedium de Hage.

 

Gennaio 00:Don Adolfo Pittuello, Parroco del Principato,

benedice il nuovo secolo. L’effetto divino prosegue tuttora (gennaio 02!!!)

da Gallici. Nel frattempo Agostino Tonizzo è proclamato Zio di tutti nel Principato.

 

GENNAIO

       

Febbraio 00: Nei dintorni del Principato vi sono mirabolanti proposte archittettoniche e naturali: il Mulino, Villa Ottelio, la chiesa di San Giacomo Ap., una magnolia enorme, il maestoso fiume Stella (l’antico Anaxum) ricco di fascino, Castellutto e il suo Parco, il Centro Ittico, flora e fauna protette, etc. etc...pochi però sanno che l’albergo di Fernardo I, non ha le stanze con i numeri progressivi, no, lui ha voluto che avessero dei nomi (e dei cognomi) e fossero dedicate, di volta in volta, ad amici importanti e non (per lui non fa differenza). Così, se vi voleste pernottare potreste anche sceglierVi la camera (se libera) dedicata a Ottavio Missoni, o quella di Ferruccio Carassale, di Pietro De Campo, del Giardino delle Sorprese, dei Casadei, dei CONTEMPORANEI, di Mario Guggia, di Giorgio Valentinuzzi. Le camere sono arredate con mobili in arte povera e alle pareti vi sono appese le opere che gli artisti hanno donato. Ognuna è dotata di frigo-bar, aria condizionata, cassaforte, filodiffusione, televisione satelittare, aria condizionata e vi si accede con scheda personalizzata. L’ascensore sta nella torre, la torre nel giardino (composto da più di ottocento piante, da una  romantica fontana e dalla Collina dei ciliegi); l’albergo sta sopra il ristorante e l’osteria. Tutto questo sta in un fazzoletto di terra chiamato Ariis-Praedium de Hage che il Principe ha coltivato con amore per la sua e la nostra gioia.

 

14 febbraio 00: Castellutto, effetto pomeriggio freddo e secco.

(san) Valentinuzzi colto dall’estasi divina-ssa è sorpreso dall’indiscreto obiettivo di Fernardo I in un momento di profonda solennità ai piedi d’un cedro secolare che la sua fantasia vorrebbe vigna (di cabernet-franc).

FEBBRAIO

       

Marzo 01: Prima spedizione di Fernardo I, accompagnato dal Cambusiere e dal Commodoro del Principato: compiuto un rifornimento volante (per rimanere in tema, visti i precedenti del Principe) alla Passeggiata di Pocenia,  visitano la Sig.na Lucia Bini per accordi presenti e futuri.

I tre viaggiatori ripartono con una assordante eco che li accompagna al secondo rifornimento, il Ferarut. Tre calici a placar la sete e il drappello riprende la perigliosa via.

Lungo il viaggio e grande l’arsura. Tappe successive: da Elena e Luciano al Diaul; doverosi saluti a Jeannette e Leo nella omonima, bella osteria, e, prima di lasciare Rivignano, tre sguardi all’interno delle Piramidi.

Da Aldo a Gradiscutta un piacevole incontro: Gioconda ed Elio Bartolini.

Il viaggio (e non soltanto quello) continua verso Bugnins. I viandanti si ristorano  nella Cantina di Fabiola e Paolo Ferrin.

Qualche ora dopo, nel ritorno, chi ha ancora voce canta guidando, gli altri pregano in silenzio, nell’oscurità della notte velata e silenziosa.

10 marzo 00: I Sig.ri Luciano Bernardi, Manuel e Roberto Valeron vengono nominati Ambasciatori Glaciali del Principato.

Metà marzo 01: In una delibera approvata all’unanimità dal Principe Fernardo I (partecipanti 1, votanti 1) si stabilisce che le cariche nel Principato non si scelgono personalmente ma si ricevono dall’alto (si fa per dire!

 

 Marzo 01: Fernardo I decide di prendere in moglie una persona di rango: altera, solida, silenziosa e che sappia stare al suo posto (in giardino).

Stanco delle solite tiritere delle pretendenti al trono, convolerà a giuste nozze con la Sposa Rossa, nata nel Marchesato di Coja (Tarcento).

Al Principe e alla sua Sposa, felicitazioni vivissime!

 

MARZO

       

Aprile 01: Fernardo I e Valentino da San Giorgio II, in visita di cortesia alla Sig.ra Marina de Eccher, nell’occasione, la Signora mette a disposizione di ORDITI & TRAME, lo spazio antistante il mulino, di sua proprietà (vi saranno collocate le sculture del Maestro Giuliano Babuder, vincitore della medaglia d’oro nella seconda edizione del Premio nel 1998 e inventore dell’omonimo  elisir).

Metà aprile ‘99: Prime pubblicazioni nel Principato. Si danno alle stampe due cartoline raffiguranti Villa Ottelio. Seguono la cartolina-ricordo di Orditi & Trame, quella del Mulino de Eccher e quella in onore al cinquantesimo di sacerdozio del Parroco di  Ariis, don Adolfo Pittuello.

Aprile 01: L’Ambasciatrice di Zignago, Sig.ra Rossella Vettorazzo, dona al Principato i 1.200 recipienti in vetro che conterranno La Madre Di Tutte Le Nebbie.

20 aprile 01: Da un’idea di Stefano, Michele e Savoia, viene donata una targa-ricordo al carogna Principe Fernardo I. Partecipano alla consegna del trofeo i Messeri: Raffaele, Igor, Alessandro, Rudi, Massimo e Daniele.

 

15 aprile 00:  Rinasce il Principato di Ariis-Praedium de hage, nel 587° anniversario dell’investitura da parte di  Sigismondo di Lussemburgo,  Re d’Ungheria e Imperatore del Sacro Romano Impero, di Girolamo Gallici,

avo di Fernardo I. Ottavio Missoni illustra a Susanna, Daniele Stolfo e al Principe i segreti della sua vita a zig-zag.

APRILE

       

 

MAGGIO

Primi di maggio 01: Alcuni ignari abitanti di Ariis, Ervino Meazzo, Renato Campanotto, Gianna e Giuseppe  Salvador, Rosalina Breganella e Paolino Tonizzo, accettano di buon grado la sistemazione delle sculture dei Maestri Luciano Ceschia e Giulio Piccini, nei loro giardini per due mesi durante la rassegna d’arte ORDITI & TRAME 01.

Metà maggio 00: Stefano Peres da Colloredo di Montalbano, viene nominato Divulgatore ufficiale degli scritti del Principato.

Metà maggio 01: Ale Boschin, Console di Password, in visita-lampo ad Ariis-Praedium de hage, propone a Fernardo I, uno scambio culturale in nebbia (Gruaro-Ariis)

 

24 maggio 01:  Messer Ghigno viene rifiutato come futuro cognato da Messer Luca Gattel (con il padre Silvano, in piena espansione territoriale), perchè non abbastanza abbiente come partito per la sorella Elena. Affranto e confuso da queste rivelazioni non s’avvede che un rivignanese, tal Valentino detto Tino, lo aggredisce nel Principato. Messer Ghigno avrebbe la peggio se non fosse per il provvidenziale intervento del Capitano di Lungo Sorso Paolo Salvador che lo toglie dai guai.

 

Maggio 1999: In un bel sogno c’è sempre una collina... anche nella Bassa (16 m.s.l.m), morfologicamente non votata a questo tipo d’orpelli. Non v’erano nemmeno ascensori e tantomeno alberghi in questi luoghi dimenticati dalla Storia...nessun problema, nel Principato si edificano! Ecco gli eroi della Collina dei ciliegi bagnati dalla luce vivida dell’eclisse!

MAGGIO

       

3 giugno 00: quarta edizione di ORDITI & TRAME, la medaglia d’oro è vinta dallo scultore udinese Giulio Piccini. Il pittore Pietro De Campo si piazza al secondo posto per la terza volta.

14 giugno 1999: L’Ambasciatore del Principato Mauro Vida, in visita a Villa Manin. Rappresenta  Fernardo I alla cena del Ducato dei vini.

19 giugno 1999: Visita ufficiale del Tuttologo Valter Pitt a Castellutto, accompagnato dal Cambusiere del Principato e dal Fotografo ufficiale Andrea Tonizzo da Rivignano.

23 giugno 01: In una calura insopportabile s’inaugura la Quinta edizione di  ORDITI & TRAME, non si vedono ne’ Ottavio, ne’ i suoi arazzi, ne’ il Sindaco. Lo Stilista è a Tokyo, le sue opere a Kyoto, il Primo Cittadino di Rivignano sta sul tetto di casa sua presenziando più nobili impegni. Lo rappresenta Giambi Giau con un discorso chiaro e comprensibile ai più...( incredibile ma vero!). La Banda dello Stella, diretta da Gildo Pighin, suona per gli ospiti. Vito Zucchi se ne sta silenzioso in disparte, agitando il bastone per scacciare le mosche, o che altro?  

6 giugno 00: Giovannin chel cjan  Franzo illustra ad Ottavio Missoni l'arte de tocjar la quaja ; nel frattempo viene eletto Sindaco di Rivignano Paolo Battistutta da Ariis.


GIUGNO

       

Primi di luglio 01: Spedizione e ricognizione del Commodoro Luciano Di Sopra coadiuvato dal fido Cambusiere e Guida Giorgio Valentinuzzi, nel Parco di Castellutto. Procedendo, non senza difficoltà, tra vipere, rampicanti, rospi, erbe altissime, rovi, ortiche, aquitrini, ponticelli in rovina, ferri rugginosi abbandonati, querce, bagolari, secolari cedri del Libano, trentassette gradi all’ombra, ragnatele pencolanti dai rami, melmosi corsi d’aqua, alberi da frutta selvatici, scarpe vecchie disperse nell’ambiente, sentieri maltracciati, giungono finalmente al rudere irristrutturato da precedenti Amministrazioni della fu Villa Ottelio e si offrono una degna bottiglia di cabernet franc fresco che Federico e Lino Filippi riforniscono alle cantine del Principato.

Fine luglio 01: Terza spedizione e ricognizione nei territori limitrofi: partiti dal campo base di Ariis il Commoro e Cartografo Luciano di Sopra e il Cambusiere Giorgio Valentinuzzi, visitano la bellissima casa di sapore liberty di Andrea Nardini fornitore ufficiale delle

vettovaglie del Principato. Il secondo campo viene posto al Ferrarut in cui il corpo di spedizione viene rifocillato con un raffinato pranzo a base di pesce servito con maestria dai Sig.ri Carla, Serena, Morena, Guerrino e Alberto.

12 luglio 01: Prova fotografica che il famoso Mostro scozzese del lago di Loch Ness, Sir Pent Pitt è originario del Principato di Ariis. Testimonianza raccolta durante una ricognizione scientifica nelle acque del fiume Anaxum. La spedizione era composta da Luciano di Sopra, Commodoro e Cartografo; l'ex moglie Jole, Poppiera; Giorgio Valentinuzzi, Cambusiere e, al timone, il Capitano di Lungo Sorso, Paolo Salvador.

LUGLIO

       

Primi d’agosto 00: Visita e Pranzo nel Principato, dei Ragazzi del Giardino delle Sorprese di Villa Carinzia  di Pordenone, accompagnati da Alberto e Gianfranco: Stefano fa la corte alle ragazze di Fernardo I, Eros Zione racconta barzellette non proprio immacolate. Martino fa gli onori di casa. Nell’occasione hanno portato i loro disegni. Serviranno ad arredare la stanza d’albergo che il Principe ha loro dedicato.

Primi d’agosto 01: Si dilegua, senza lasciare traccia apparente, dalla Festa di Ariis, Mario Scossa Masolin, detto diovescul, chi ne avesse notizia è pregato di comunicarlo alla reception del Principato.

9 agosto 01:  Messer Sergio Vida da Rivignano viene nominato Musicologo del Principato.

12 agosto 99: S’inaugura la stagione dei piatti estivi alla Passeggiata di Pocenia. Fernardo I, Valentino da San Giorgio II, il Tuttologo Valter Pitt, Chel Cjan Franzo, banchettano in questo mese (tutti gli anni) da Luciano, che serve loro dei manicaretti tipici di questa stagione (da 34° in su!): salame all’aceto, polenta calda e anguilla, goulash all’ungherese, fegato alla veneziana, lumache, fritti di tutti i tipi, etc.   

Agosto 99: Presentazione, nel Principato della prima parte del libro Ariis-Praedium de hage, scritto da Giorgio Valentinuzzi.
La ricerca storica era stata propiziata dal Sig. Paolo Buran.
Nella foto, l'autore si degna di spicciare qualche parola mentre Don Pittuello se la ride di cuore e Carletto Milic sìè profondamente addormentato cullato dall'onda del suo discorso d'apertura.
 


AGOSTO

       

 

3-5 settembre 01: Silvano Gattel insidia il Principato

occupando tutte le terre intorno. L’espansione inizia dalle spalle ed improvvisamente si riversa sui fianchi. Il figlio Luca, nel frattempo, attacca il  Castello dei  Savorgnan aprendo una breccia nella cinta muraria cozzandovici contro con il trattore.

8 settembre 1999: Compleanno del Principe Fernardo I. Tutti gli anni in questa data la stessa minestra. Una scusa

 (come ce ne fosse bisogno!) per  libare alla grande! Auguri e lunga Vita al nostro carogna!

Metà settembre 01: Dopo essersi prodigato nell’impianto e nell’allestimento delle luci nei rustici di Villa Ottelio, Massimo Tonizzo, in trasferta-premio a Rivignano, guidando, al solito, con perizia il furgone del Comune, demolisce cinque auto in sosta. (Testimonianza raccolta in Ariis di Pupo e Mattia Iacuzzo).

23 settembre 01: Federico Chico Cortiula viene nominato latin lover del Principato dai suoi degni compari: Ghigno,  Stefano Manzetto Battistutta, Luca Gattel, Paolo Salvador, Anna, Sandro Maric, Console di Bosnia, Roberto, e altri, di cui il narratore non rammenta i nomi.

 

 

8 settembre 1998: Fernardo I in visita ufficiale alle cucine del Principato. In questa fausta e indimenticabile giornata, si commemorano, con  uno striminzito dolcetto e una candelina usata,

 la posa in opera del  primo mattone della  Sala da  pranzo e il crollo dell’ultimo dente di   Armando Picjul  Baracca.

(Notare le facce entusiaste dei convenuti a questa eccezionale cerimonia).

SETTEMBRE

       

Primi di ottobre 1999: Giampietro Pieri Gortana è il primo amico di ORDITI & TRAME partecipando in solido e in liquido a questa terza edizione del Premio che ha come scenario Villa Ottelio in Ariis.

16 ottobre 1999: Inaugurazione, alla presenza di Ottavio Missoni, della Terza Edizione di ORDITI & TRAME. La medaglia d’oro è vinta da Enzo Cumbo, di Trieste.

18 ottobre 00: Fernardo I, finalmente diplomato! Il Principe di Ariis-Praedium de Hage degradato a Duca. (Dei Vini!).

20 ottobre 01: Graziano viene nominato per acclamazione Razziatore e Controllore del Principato.

22 ottobre 00: Visita di Mirella e del noto fotografo  Ferruccio Carassale alla Collina dei ciliegi.

Nell’occasione quest’ultimo,  scatta qualche bella foto che il Principe, puntualmente, smarrisce nel marasma del suo proverbiale ordine.

Fine ottobre 00: Il Principe delibera d’intitolare una strada del Principato all’amico Giorgio. Si chiamerà: Via Valentinuzzi da Ariis!

 

 

 

24 ottobre 01: Un manipolo di Audaci, sortiti dal Principato di Ariis e capitanati da un  dubbio individuo, si  reca a Portogruaro (VE)

con la ferma intenzione d’inscatolare la nebbia. L’impresa  riesce alla  perfezione suscitando stupore, meraviglia e anche qualche commento maligno.

Nasce così La Madre Di Tutte Le Nebbie.

OTTOBRE

 

       

Primi di novembre 01: La nebbia di Ariis, viene esportata e venduta, in primis, a Rivignano. Duecento barattoli sono acquistati dal Comune. La consegna viene effettuata da Giovannin chel cjan Franzo, Valentino da San Giorgio II e dal Capitano di Lungo Sorso Paolo Salvador (nell’occasione alla guida d’un assordante furgone, per la gioia delle orecchie di chel cjan), nelle mani di Paolo Battistutta. Da qui si espande su tutto il resto del globo (Codroipo e dintorni, fino a Londra).

5 novembre 01: Graziano tenta  l’attraversamento del  fiume Ombretta-Tajut in auto. L’avventura  non ha successo.  Il protagonista rientra in casa alquanto umido.

Novembre 01: Plastica visita ufficiale dell’Ambasciatore di Talponedo, Sig. Claudio Snidero al Principato di Ariis. Reca i saluti del fratello Adelio e di Fabio, del Console di Dogna e Malborghetto, Sig. Maurizio Gasparin e del Custode del Faro, Sig. Gabriele Fort.

Fine novembre 01: Fernardo I, spossato da infinite cavalcate nelle verdi brughiere senza sella, prende confortanti e muliebri lezioni di pianoforte senza spostarsi dal Principato preparandosi alle tanto sospirate ferie (tre giorni!) di fine dicembre.

 

Novembre 1999: Leonel Etta Egbe, Console nigeriano, incontra nel Principato, Ermes Comuzzi, cantore dell'Anaxum e Ambasciatore in Rivignano.
I due. discorrono amabilmente della persistenza della poesia iddish nel tessuto culturale locale.


NOVEMBRE

       

13 dicembre 01: Giona Paron festeggia nel  Principato il suo 73° compleanno, festeggiato alla grande dalla moglie Ottaviana,da chei diaui di Elena & Luciano, parenti varii ed eventuali  e amici di sempre. (In realtà, la data esatta era il 7/12, ma, si sa...!). Riceve in omaggio alla sua lunga vita di lavoro un barattolo di Nebbia dalle mani di Giorgio Valentinuzzi.

20 dicembre 01: Compleanno di Graziano. Passa inosservato.

30 dicembre 1999:         
Grandi festeggiamenti nel Principato!  Marina Saltarel  bagna la sua nuova automobile tentando l’attraversamento della palude antistante Villa Savorgnan, capovolta. Giunge da Gallici alquanto umida.

  Marina offre un ex-voto nel Principato dopo essersi asciugata.

Ultimi di dicembre 01: Don  Adolfo Pittuello da 35 anni Parroco di Ariis, festeggia i suoi 50 anni di sacerdozio. L’effetto divino della sua benedizione continua, nel  Principato. Noi  tutti, atei  e agnostici compresi, amanti del  liquido ronzante, gli siamo davvero grati, alziamo i calici e brindiamo al nuovo anno.

 

Dicembre 01:  Tempo di tirare somme, orecchi, ori, corde, etc. La medaglia d'oro della 5^ edizione di ORDITI & TRAME, è stata assegnata ex-aeque ad Ariis-Praedium de Hage e al Centro Culturale I CONTEMPORANEI di Udine.
L'immagine mostra il Principe Fernando I che saggia la consistenza della medaglia tenuta saldamente tra le dita da Giorgio Valentinuzzi, Presidente del Centro Culturale. L'oro vinto sarà conservato nel Principato. Non v'erano dubbi (!).


DICEMBRE
 

lA MADRE DI TUTTE LE NEBBIE ®

IDEA -  Giorgio Valentinuzzi

APPOGGIO ALL’IDEA - Giambi Giau, Fernando Gallici e Comune di Rivignano

PROGETTO -  Giorgio Valentinuzzi

SPONSOR UNICO - Fernando Gallici

FOTOGRAFIE - Andrea Tonizzo,  Fernando Gallici , Clara Orso,  Giorgio Valentinuzzi

PITTURE NEBBIA -  Edi Antoniolo, Giorgio Valentinuzzi

OPERATORI AL COMPUTER - Elisa Giordano, Giorgio Valentinuzzi

ART-DIRECTOR - Giorgio Valentinuzzi

INFORMATORE INDUSTRIALE - Edoardo Gallo

DIRETTORE COMMERCIALE & AUTISTA - Federico Boesso

TRASPORTI  -  Andrea Labriola,  Fernando Gallici, Giorgio Valentinuzzi

AZIENDE FORNITRICI  - O.C.M. (Gruaro, VE);   ZIGNAGO  (Villanova di Portogruaro, VE);  Andrea Nardini (Rivignano, UD); Silvano Gattel (Ariis,);  Drogheria Merlo ( Mortegliano, UD)

STAMPA - Lithografia PONTE  (Talmassons, UD)

TESTI - Giorgio Valentinuzzi e Luciano Di Sopra

PROGETTO GRAFICO, IMPAGINAZIONE e ricerche -  Giorgio Valentinuzzi

IMBOTTIGLIATORI -  Giovanni Franzo,  Fernando Gallici, Giorgio Valentinuzzi, Federico Filippi, Paolo Salvador

TAPPATORI -  Giovanni Franzo,  Fernando Gallici

CERALACCATORI -  Giovanni Franzo,  Giorgio Valentinuzzi

ETICHETTATORE BOTTIGLIA NEBBIA LIQUIDA -  Edi Antoniolo

TRIPPA E VINO - Fernando Gallici dalla dispensa del Principato

BENEDIZIONE DELLA NEBBIA LIQUIDA - Don Adolfo Pituello

IMBARATTOLATORI  - Marina Saltarel,  Giovanni Franzo, G. Valentinuzzi,  A. Labriola,

F. Gallici

CAPO IMBARATTOLATORE  -  Andrea Labriola

ETICHETTATORI BARATTOLI  - Anna  e  Giovanni Franzo, Fernando Gallici, Paolo Salvador, Gabriele Ghigno Zoppolato, Loana Del Vecchio, Fernando Gallici, Giorgio Valentinuzzi

ESPERTI IN NEBBIA -   Federico Agonie Odorico,  Massimo Tonizzo,  Silvano Gattel, Paolo Battistutta,  Andrea Tonizzo,  Giambi Giau

CONSIGLIERI - Luciano Di Sopra,  Ermes Comuzzi

NEBBIA - Raccolta ad Ariis-Praedium de Hage e nel Comune di Rivignano, UD (I)

RINGRAZIAMENTI - Rossella Vettorazzo e Arnaldo Vacondio della Ditta ZIGNAGO; Federico Boesso, Edoardo Gallo, Alessandro Boschin, Luciano Di Sopra; operaie/i, tecnici e maestranze della Ditta O.C.M.

PRODOTTO DA - I CONTEMPORANEI  Centro Culturale, Udine (I)

MARCHIO REGISTRATO - n° Dep. UD 2001/C000353. 02/11/2001 I CONTEMPORANEI ®

CONTEMPORANEI

& GALLICI

 

ringraziano

 

i  Sig.ri:

 

 

Andrea Labriola

 

Edi Antoniolo

 

Luciano Di Sopra

 

Ilario Zoccolan

 

per la collaborazione

 

al progetto

 
     

La facoltà di creare

non ci viene mai data così,

fine a se’ stessa.

 

Sempre,

essa si accompagna

al dono dell’osservazione.

 

E il creatore più autentico

può essere riconosciuto

dalla sua abilità

di trovare intorno a se’,

nella cosa più comune

e umile,

dettagli degni di nota.

 

 

 

IGOR STRAVINSKY

(1882-1971)

 

AMBASCIATORI DEL PRINCIPATO

PER L’ETERNITA’

Silvana
MANCINELLI
Beniamino
FURLAN
     

ALMANACCO

del

PRINCIPATO

di

ARIIS

PRAEDIUM DE HAGE                       

 

Copyright

Giorgio Valentinuzzi 2002

 

Edito da

I CONTEMPORANEI & GALLICI

www.icontemporanei.it

 

Progetto grafico,

impaginazione,

ricerche, testi,

elab. computerizzate,

Giorgio Valentinuzzi

 

Le fotografie delle pagg.

8/10/22/31/34, sono di  Fernando Gallici;

pag. 30, di Ermes Comuzzi;

pag. 28, di Clara Orso:

pag. 26, di Andrea Labriola;

pag. 16, di Andrea Tonizzo;

pag. 14/18/20, di Giorgio Valentinuzzi.

 
     
 

Questo libro è dedicato a

Fernando Gallici

 

Giorgio Valentinuzzi

marzo 2002

 
      

   

-   Vonde par uè. Fernardo, dàmi un citrullo!
-
  Và di lunc, òmp, che la quae si sfrede!
-  Cu la quae no ai mai vut di bassilà e nò
   comenciarai cumò.

   Va indenant Anute, cò rivi subidin.
-   Vonde cjacaris e anin a cjase a lèi èl almanac!
Chel cjan,  jò nò ài mai vut passion des lèturis

         ma el libri lù à scrit el capelon e àlore ò soi
         bon ancje di lèilu! Anin!

info@icontemporanei.it