Eccoci all’ottavo evento organizzato da I Contemporanei, in quest’anno 2006 di nostra vita!

Dopo aver scelto e fatto accettare il titolo, altisonante e vagamente scomodo Eretika, Erotika, Eroika, ai nostri ospiti: Wanda, Lino e Federico Filippi; per l’occasione, avrei voluto scrivere un ottimo testo, di quelli che si ricordano a lungo...con frasi che, quando tornano alla mente, ti fanno pensare a dove e quando le hai sentite e, chissà come cavolo si chiamava colui che le aveva pronunciate; di quelle che ci spingono a muoverci d’impeto dal punto in cui siamo, per avviarci verso una biblioteca invisibile strapiena di libri che, sì, abbiamo letto nel corso del tempo, ma che ora, all’improvviso, ci sembrano vuoti, impraticabili e, soprattutto, introvabili.

Poi, avrei immesso una similitudine tra gli eretici, seguaci di una dottrina contraria, erronea o deviante rispetto a principi universalmente accettati e la vita degli operatori culturali (poeti, scrittori, etc, etc,) e visuali (pittori, scultori, architetti, fotografi, installatori, visionari, registi, etc, etc,) anche loro, spesso di idee divergenti dall’opinione comune o da un’ideologia ufficiale...

Sarei passato, in seguito, a citare l’eros che, nella filosofia platonica era tensione al bene supremo, alla verità o, che lo stesso, nella psicoanalisi freudiana è istinto di vita che si contrappone all’istinto di morte...

Mi sarebbe piaciuto tantissimo, suggerire, nel testo, che un creatore di opere d’arte è anche simile ad un eroe in quanto: dà prova di straordinario coraggio e generosità chi si sacrifica per un ideale compiendo piccole o grandi gesta, comunque autonome e genuine.

PATATE DI ZELLINA AL FORNO

Mostra n. 79

Idea, organizzazione, ricerche, testi, inviti,

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Giorgio Valentinuzzi.