PICCOLO DIZIONARIO
DEI
TERMINI D'ARTE
 Secessione 
viennese
 Secessione 
viennese
Con il termine Secessione si intendono quei movimenti artistici, nati alla fine dell' ’800 tra Germania ed Austria, che avevano come obiettivo la creazione di uno stile che si distaccasse da quello accademico. Di fatto, le Secessioni introdussero in Austria e in Germania le novità stilistiche dell’Art Nouveau che in quel momento dilagavano per tutta Europa.
La prima Secessione nacque a Monaco di Baviera nel 1892. Fu seguita nel 1897 da quella di Vienna e nel 1898 da quella di Berlino.
  La Secessione viennese fu un vasto movimento culturale ed artistico che vide 
  coinvolti architetti (Olbrich, Hoffmann e Wagner) e pittori (Klimt, Moll, 
  Moser, Kurzweil, Roller). La Vienna in cui questi artisti si trovarono ad 
  operare era in quel momento una delle capitali europee più raffinate e colte. 
  La presenza di musicisti quali Mahler e Schönberg, di intellettuali quali 
  Freud e Wittegenstein, di scrittori quali Musil, rendevano Vienna una delle 
  città più affascinanti d’Europa. L’aura biedermeier di Vienna era tuttavia 
  l’apoteosi di un mondo che stava per scomparire, consapevole della sua 
  prossima fine. Questa coscienza della fine, tratto comune a molta cultura 
  decadentista di fine secolo, pone anche la Secessione viennese nell’alveo 
  della pittura simbolista. E tale caratteristica è riscontrabile anche nella 
  pittura di Gustav Klimt che rimane il personaggio più vitale ed emblematico 
  della Secessione viennese.